Fossili e satelliti, scoperto un nuovo metodo per l'individuazione
Vai al contenuto

Direttore: Alessandro Plateroti

Fossili e satelliti, scoperto un nuovo metodo per l’individuazione

Spazio

Scoperto un metodo del tutto innovativo che permette l’individuazione dei fossili mediante l’impiego dei satelliti.

Recentemente sono stati scoperti dei nuovi fossili grazie alle nuove tecnologie. Nello specifico alcuni satelliti hanno aiutato i paleontologi a scoprire dei nuovi reperti. L’Università Ca’ Foscari ha spiegato che “L’uso dei dati satellitari genera un enorme miglioramento ed efficientamento delle ricerche sul campo”. 

Il nuovo metodo per il tracciamento dei fossili è emerso grazie a un team di ricerca dell’Università Ca’ Foscari Venezia. Uno studio condotto dall’Università ha dimostrato come l’impiego dei satelliti possa aiutare considerevolmente nella ricerca dei reperti archeologici. 

Bonus Natale 2024:
a chi spetta e cosa c'è da sapere

L’impiego dei nuovi satelliti permette di ridurre considerevolmente il tempo impiegato in un’area di scavo per il recupero del materiale fossile. Inoltre il satellite è uno strumento che migliora la logistica e aumenta la sicurezza del gruppo di lavoro, spesso impiegato in aree sperdute, difficilmente accessibili e pericolose. 

Spazio

L’Università Cà Foscari ha spiegato: “L’uso dei dati satellitari genera un enorme miglioramento ed efficientamento delle ricerche sul campo eliminando quasi totalmente le aree dove non si trovano fossili esposti in superficie, ed arrivando al 60-90% di sovrapposizione tra i fossili reali e la stima generata dal computer con immagini satellitari ad altissima risoluzione”. Lo ha spiegato la paleontologa Elena Ghezzo che ha guidato il team di ricerca dell’Università Ca’ Foscari Venezia con Matteo Massironi dell’Università di Padova e Edward Davis della University of Oregon. 

Da diversi anni erano stati impiegati degli approcci diversificati per il tracciamento attraverso i satelliti di aree pullulanti di fossili. Gli approcci erano però risultati poco efficaci, ed avevano un grande margine di errore.

Il nuovo metodo testato in Arizona prevede il monitoraggio da remoto e un’analisti tramite computer attraverso la quale vengono classificati segnali ottici omogenei. In questo modo è possibile eliminare falsi positivi in modo da ottenere dati precisi circa la presenza di fossili. 

Riproduzione riservata © 2024 - NM

ultimo aggiornamento: 22 Dicembre 2022 12:13

Israele: nasce il governo più a destra della sua storia

nl pixel